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Sparatoria in piazza Mercato a Napoli: sparati cinque colpi, ipotesi stesa

Una stesa a ridosso del corso Umberto I, non lontano dalla zona in cui poco tempo fa venne ucciso Emanuele Tufano, di soli 15 anni. Cinque cartucce recuperate.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Cinque colpi di pistola, tre contro un palazzo: una sparatoria o forse una stesa. Si torna a sparare a Napoli, in pieno centro storico. Questa mattina, attorno alle 5.30, la Polizia di Stato è intervenuta sul posto, a ridosso del Corso Umberto I e non lontano dal luogo della sparatoria in cui perse la vita il giovane Emanuele Tufano, ucciso a 15 anni in via Carminiello al Mercato pochi giorni fa. Stavolta gli spari si sono registrati in via Casciari al Pendino, una delle tante traverse che si trovano tra il Corso Umberto I e piazza del Mercato. Stamattina era stato Gianfranco Wurzburger, figura di riferimento nella zona Mercato, con l'associazione Asso.Gio.Ca a denunciare l'ennesima vicenda criminale.

Cinque le cartucce ritrovate a terra dagli inquirenti, tre i fori dei colpi andati a segno. Due di questi hanno raggiunto una saracinesca in zona, un altro ha raggiunto una parete. Non è escluso che sia trattato di una stesa, ovvero una dimostrazione di forza da parte di soggetti armati che, spesso sfrecciando su motorini, sparano all'impazzata rischiando talvolta di colpire anche persone inermi che si trovano in casa. Nessuna pista è però esclusa: indagano gli agenti della Polizia di Stato che stanno acquisendo immagini di videosorveglianza nella zona di Sant'Eligio per capire l'esatta dinamica dei fatti.

«Dopo l’atroce morte di Emanuele e la strage evitata, a seguito del conflitto a fuoco tra bande rivali, ci saremmo aspettati maggiori controlli, più sicurezza e soprattutto più attenzione per il territorio di piazza Mercato. Ma questa mattina proprio nei pressi di piazza Sant’Eligio di fronte alla sede della nostra associazione, verso le 5,30, l’ennesima stesa. Una sequenza di 5-6 colpi d’arma da fuoco probabilmente per intimorire qualcuno e per far sentire la presenza di un’altra banda»: dice Gianfranco Wurzburger, presidente di Asso.Gio.Ca. e vice presidente del Forum territoriale Mercato Orefici. «Vogliamo lanciare ancora una volta un grido d’allarme – continua Wurzburger – rispetto ad una situazione che diventa sempre più preoccupante e pericolosa. È vero che l’Amministrazione Comunale sta preparando provvedimenti volti ad occupare la piazza con attività commerciali e culturali, ma dopo i tragici fatti dei giorni scorsi ci saremmo aspettati una massiccia presenza delle forze dell’ordine. Il clima è incandescente – prosegue il presidente di Assogioca -. Alcune notti fa si sono sentite sempre nell’area di piazza Mercato e Sant’Eligio tre forti esplosioni, poi i colpi di pistola. I genitori dei ragazzi che quotidianamente accompagniamo sono terrorizzati e temono che ci si possa trovare coinvolti in altre sparatorie».

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